Nato a Torino il 23 febbraio 1759, a servizio del Re di Sardegna il 23 luglio 1775 come sottotenente poi nominato tenente il 28 marzo 1777 e capitano il 15 agosto 1784 nella Legione d'accampamento, poi trasformata in reggimento Pionieri, Gay vi fu trasferito il 5 maggio 1791, e fece la campagna del 1792 e le seguenti, raggiungendo il grado di Maggiore il 27 aprile 1795. Annesso il Piemonte alla Francia, Gay divenne capobattaglione aggiunto allo stato maggiore del generale Victor, partecipando alle campagne del 1798/99. Il 16 ottobre 1799 passò sempre come Maggiore alla 29a Demi-brigade de ligne. Nominato Chef de brigade e messo a direzione del servizio topografico militare del Piemonte il 1° ottobre 1800 vi rimase fino al 28 gennaio 1802 quando fu messo al comando della 111a Demi-brigade de ligne, divenuta poi il 111° reggimento fanteria di linea. Cavaliere e poi Ufficiale della Legion d'Onore, fu nominato Barone dell'Impero e membro del collegio elettorale del dipartimento del Po il 19 marzo 1808.
Combatte nelle campagne del 1805 e 1806 con il III corpo della Grande Armée guidando brillantemente il 111° ad Austerlitz ed Auerstadt fino al 29 ottobre 1806 quando cedette il comando del reggimento al Colonnello Husson e divenne Generale di brigata ispettore delle riviste e il 19 novembre intendente a Kalisch in Polonia. Il 1° marzo 1807 divenne ispettore delle riviste del I corpo d'armata a Preussische-Hollande, e con tale incarico fece le campagne del 1807/1808. Passò in Spagna con il I corpo e il 7 ottobre 1808 andò a dirigere a Bajona l'ufficio centrale delle riviste e dei conti dell'armata francese in quella nazione. Restò fino al 24 gennaio 1811, quando divenne Ispettore delle riviste della 29ma divisione militare. Caduto l'Impero, rientrò nell'esercito Sardo come colonnello il 3 dicembre 1814, e divenne successivamente Capo divisione alla Segreteria di guerra (1815), Maggiore Generale (1817), Comandante la Divisione di Genova (1820), poi di Cuneo (1821), e infine Governatore della 2a casa invalidi (1822). Morì ad Aix in Savoia l'11 settembre 1826.
Nato il 21 maggio 1769 a Grenoble. Soldato nel 75° fanteria (Reggimento di Monsieur) il 1° giugno 1787, ebbe il congedo il 22 maggio 1788. Scoppiata la Rivoluzione entrò come volontario nel 1° battaglione dell'Isere e divenne Sergente il 6 novembre 1792, Sottotenente il 20 dicembre, Aiutante Maggiore il 22 luglio 1793 e Capitano il 6 settembre 1795 nell'Armata d'Italia. In Egitto ebbe i galloni di Capobattaglione e al rientro in Francia fu assegnato al III Corpo nel 108° di linea con cui combattè nel 1805/1806. Come abbiamo visto più sopra, divenne Colonnello Comandante del 111° il 29 ottobre 1806 subentrando a Gay e col reggimento combatte nelle campagne del 1807, 1808, 1809. Il 6 agosto 1811 fu nominato Generale di Brigata, comandò la piazza di Groningen, poi la I brigata della II divisione del X Corpo. Nel 1813 rimase bloccato in Danzica con la guarnigione insieme alla quale fu catturato e rientrò in Francia alla fine del 1814. Nei Cento Giorni fu di nuovo con l'Imperatore a Waterloo e nonostante ciò la Restaurazione lo nominò ispettore di fanteria già nel 1816. Fu messo a riposo come Tenente Generale il 7 dicembre 1824.
Nacque a Digione il 27 giugno 1764, figlio di un notabile della città. Soldato il 4 settembre 1792, è Capitano il 15 e l'indomani Tenente Colonnello in seconda nel 6° battaglione Volontari di Saona e Loira. Serve nell'Armata del Reno nel 1792/93, nel 1794 è capobattaglione nella 169a Demi-brigade de ligne poi è inviato all'esercito della Mosella, successivamente a quella di Sambre et Meuse, ma nel maggio 1796 dà le dimissioni. Divenuto Aiutante di campo del Generale Duhesme (futuro comandante della Giovane Guardia a Waterloo) nel dicembre dello stesso anno, riprende il suo comando di Capobattaglione nella 38a Demi-brigade nel luglio 1799, poi nella 50ma nel settembre 1800. Serve anche nelle Armate del Danubio, d'Elvezia e del Reno. All'avvento dell'Impero, nel 1805 è nel VI Corpo della Grande Armee con Ney e a novembre viene ferito in Tirolo. Maggiore Titolare nell'8° fanteria nel maggio 1806, ne diviene Colonnello in seconda nell'aprile 1811. Il 7 settembre 1811 è nominato Colonnello del 111° di linea, proprio un anno esatto prima della battaglia della Moskowa e con esso partecipa alla Campagna di Russia. È coinvolto col suo reggimento in quel grande scontro e ha il cavallo ucciso sotto di lui. Durante la ritirata, a Wjazma, viene ferito da un colpo d'arma da fuoco all'avambraccio sinistro, il 3 novembre 1812. Il 10 dicembre muore per le conseguenze di questa ferita e per gli stenti e i disagi della terribile marcia, nei pressi di Wilna. È stato nominato Cavaliere della Legion d'Onore dal 14 giugno 1804 ed Ufficiale della stessa dal 10 ottobre dello stesso anno.
Nacque a Versailles il 25 febbraio 1778. Il 12 marzo 1792 entrò in servizio come timoniere sul vascello Patriota, fu poi alfiere sul vascello Franklin il 15 germinale anno IV, e infine Tenente nella Legione Nautica in Egitto il 25 termidoro dello stesso anno. Divenne Aiutante di Campo del Generale Friant il 20 ventoso anno IX, divenne Capitano il 15 floreale anno IX. La sua carriera continuò con l'Impero raggiungendo il grado di Capobattaglione il 23 marzo 1809 e tale mansione ricoprì nel 7° reggimento di fanteria leggera il 17 luglio 1809. Maggiore in seconda il 3 aprile 1811, il 6 novembre dello stesso anno passò nella Guardia come Capobattaglione dei Fiancheggiatori. Il 7 marzo 1813 fu nominato Colonnello in seconda e destinato al comando del 14° reggimento provvisorio a Wurzburg. Il 1° aprile 1813 divenne Colonnello del 111° di linea prendendo il suo nuovo comando a Spira un mese dopo. Morì ad Amburgo in seguito a gravi ferite il 25 gennaio 1814. Nominato Cavaliere della Legion d'Onore il 14 marzo 1806 ed Ufficiale della stessa il 7 luglio 1807. Dal 1792 fino alla morte aveva servito praticamente in tutte o quasi le campagne della Repubblica e dell'Impero: fu in Egitto, ferito nelle due battaglie di Abukir, ebbe un cavallo ucciso sotto di sè ad Austerlitz, partecipò ad Auerstadt, Heidelberg, Eylau, Eckmul, Ratisbona, Ebersdorf, Wagram: fu anche in Russia nel 1812.
Vogliamo ricordare doverosamente anche quest'ultimo Comandante di un 111° che, come abbiamo visto nella storia del Reggimento, non era certamente più quello degli anni d'oro dell'Impero, formato per la quasi totalità da Italiani, ma che per questo non demerita di essere citato in un prestigioso palmares di valore e onore. Sauset nacque ad Arzillieres (Marne) il 5 aprile 1773. Il 4 settembre 1791 parte come volontario nel III battaglione del suo dipartimento, divenendo rapidamente Sottotenente il 10 gennaio 1793 e Tenente undici giorni dopo. Il 1° marzo, alla battaglia di Haalldenowen, crivellato di ferite, viene catturato dal nemico: con forza d'animo riesce a resistere a questa dura prova e per sua fortuna è uno dei prigionieri che vengono scambiati. Tornato al suo reparto diviene Capitano il 17 maggio 1800. Con questo grado resta al 63° fanteria dove tutti gli ufficiali sono suoi amici. Questo reggimento, divenuto 66° di linea, si copre di gloria ad Eylau (8 febbraio 1807) dove perde un terzo dei suoi effettivi. Il suo Colonnello, Lacuee, resta sul campo con undici ufficiali e più di 400 uomini; il reggimento ottiene diciotto stelle della Legion d'Onore, e Sauset fu nel numero dei nuovi Cavalieri (14 aprile 1807). Il 15 agosto 1809, nominato Capobattaglione della Guardia municipale, egli potè finalmente gioire di un meritato riposo. Ma il suo bisogno di attività gli pesa ben presto ed è con gioia che riceve la nomina a maggiore il 27 aprile 1811 come comandante del deposito del 18° di linea. Designato al comando del 21° reggimento provvisorio Sauset si reca a Strasburgo il 21 febbraio 1813, poi subentra come Colonnello alla testa del 18° di linea con il quale partecipa alla campagna di Sassonia divenendo Ufficiale della Legion d'Onore il 10 agosto 1813. Il 22 gennaio 1814 entra nella Guardia Imperiale come maggiore del 16° reggimento dei Tirailleurs grenadiers della Jeune Garde. Il 26 febbraio 1814 è nominato Barone dell'Impero. Dopo la prima abdicazione dell'Imperatore Sauset è reintegrato Colonnello del 18° fanteria (25 maggio) poi diviene colonnello del 22° reggimento (27 novembre) e il 4 dicembre è nominato cavaliere di S. Luigi. Ma Napoleone il 1° marzo 1815 sbarca a Cannes e il 20 è già a Parigi: i reggimenti il 25 aprile riprendono i loro vecchi numeri, il 90° ritorna ad essere 111°, e Sauset ne assume il comando raggiungendolo a Longwy. Grazie alla frenetica attività del nuovo colonnello il 111° è pronto già il 27 maggio a entrare in campagna e presenta un effettivo di 45 ufficiali e 1.070 combattenti. L'ordine di partenza arriva il 6 giugno e il 13 il reggimento è a Rocroy, il 14 a Florennes a due chilometri da Philippeville: appartiene alla brigata del generale Hulot, 14a divisione (Bourmont,che passera al nemico), IV corpo (Gerard). Il 111° partecipa a Ligny e a Wavre, e dopo Waterloo segue le vicissitudini dell'ex armata imperiale nuovamente sciolta. Sauset, per parte sua, come tutti gli ufficiali viene messo a demi solde (mezza paga) e si installa a Vitry-le-Francois per vivere presso i suoi parenti con moglie e figlia, ma, sentendosi sorvegliato, si trasferisce con la famiglia a Bruxelles e da qui torna a Parigi nel 1817 per difendere la sua posizione presso il Ministro della guerra che l'aveva radiato dai ruoli dell'esercito. Qui resta coinvolto in una cospirazione ordita da vecchi compagni d'arme, viene arrestato, processato, ma prosciolto il 16 luglio 1821. Dopo altre dolorose vicissitudini, compresa la condanna a 5 anni di prigione per iniziativa del generale Donmanget, Sauset usufruì di una sottoscrizione che gli permise di tirare avanti, essendo praticamente al verde, inseguito, come tanti altri reduci, dalla cieca persecuzione della Restaurazione. Alla fine il governo di Carlo X cercò di trovare un rimedio riabilitando il colonnello e stanziando una somma in suo favore. Caduta la monarchia dei Borbone, l'11 agosto 1830, il governo provvisorio nomina Sauset Comandante ad Arras e il 7 ottobre Colonnello dell'11° fanteria; infine Re Luigi Filippo d'Orleans lo nomina Commendatore della Legion d'Onore il 1° maggio 1831, ma l'avventurosa vita del Sauset non è ancora giunta all'epilogo: egli combatterà ancora contro Abd el Kader a Tamezougra e sarà governatore di Orano prima di tornare in patria ed essere ammesso al congedo il 1° marzo 1835. Sauset terminò la sua movimentata esistenza a Champigny sur Seine il 15 luglio 1836 all'età di 63 anni.
Il 111° di linea dal 1800 al 1814 - Monografia del tenente colonnello dei bersaglieri Eugenio De Rossi – Scuola di guerra
La Réve bollettino dell'Ass. Cult. l'Aigle Imperiale, estratto dai Carnets de la sabretache 1901
Traduzione di: Franco Maria Becchio